Jean-Luc Dousset : Gianpietro Campana
Giovanni Pietro Campana n’est pas un collectionneur. Il est le Collectionneur ! Né à Rome en 1808, cet aristocrate italien, devenu directeur du mont-de-piété de sa ville natale en 1833 a constitué en moins de trente ans la plus importante collection d’antiquités et d’œuvres d’art jamais réalisée ! L’anticomanie le dévore !
Donna Leon : Brunetti en trois actes
Quel triomphe ! Sous une pluie de roses jaunes, la cantatrice Flavia Petrelli est acclamée par le public de La Fenice. Ces roses, la soprano les reconnaît : elle en reçoit par centaines depuis le début de sa tournée. Troublée par ces cadeaux, Flavia craint pour sa sécurité. Surtout lorsqu’une jeune chanteuse est attaquée. Entre passion dévorante et jalousie maladive, le dernier acte s’annonce mortel.
Elena Ferrante : L’amica geniale
L’amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame.
Elena Ferrante : Audiolivre
L’ amica geniale letto da Anna Bonaiuto : Lila è sparita. Esagerata, come sempre, ha cancellato ogni traccia. Ed Elena, l’amica di tutta la vita, inizia a raccontare la storia del legame viscerale che le ha unite per sei decenni. Tra irrisolta rivalità e profondo affiatamento, la ragazzina geniale e ribelle e l’amica studiosa attraversano gli anni dell’adolescenza, sullo sfondo di un rione della Napoli anni Cinquanta, ritratto nella sua cruda epicità. Prima parte della tetralogia L’amica geniale.
Margherita Oggero : Un colpo all’altezza del cuore
A Torino, quella mattina, fa un freddo cane e c’è aria di neve. Mentre sta andando a scuola, senza quasi aver tempo di capire cosa accade, la prof Camilla Baudino si ritrova testimone di un brutale regolamento di conti: all’incrocio tra due centralissime vie della città una moto si affianca a un’auto e con un colpo di pistola il centauro uccide il conducente della macchina, per poi sparire nel traffico.
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