TRE PIANI

Tre piani_fr

Du 11 au 14 décembre 2021
Réalisation : Nanni Moretti
Scénario : Nanni Moretti, Valia Santella, Federica Pontremoli d’après le roman Trois étages d’Eshkol Nevo
Musique: Franco Piersanti
Photographie : Michele D’Attanasio
Montage : Clelio Benevento
Décor : Paola Bizzarri

Tre piani, film dramatique et film choral, présente le destin croisé de trois familles qui habitent les trois niveaux (tre piani en italien) d’un même immeuble, l’histoire entrelacée de personnages rongés par la culpabilité, la mauvaise conscience et l’angoisse, une histoire qui interroge les thèmes de la faute, de la justice, de la responsabilité de ses propres actions et de la difficulté d’être parents.
Lucio et Sara, habitent au rez-de-chaussée de l’immeuble. Ils confient souvent leur fille de sept ans, Francesca, à leurs voisins de palier âgés, Giovanna et Renato. Un soir, Renato disparaît avec l’enfant pendant plusieurs heures. Lorsque les deux sont enfin retrouvés, Lucio craint que quelque chose de terrible ne soit arrivé à sa fille. Sa peur vire à l’obsession. Au-dessus, Monica, épouse de Giorgio constamment à l’étranger pour son travail, va devenir mère. Elle mène une bataille silencieuse contre la solitude et la peur de devenir un jour comme sa mère, hospitalisée pour troubles mentaux. Lorsque Giorgio revient, il est peut-être trop tard. Au dernier étage vivent Dora et Vittorio, tous deux magistrats, et leur fils de vingt ans, Andrea. Une nuit, le garçon conduisant en état d’ébriété tue une femme. Épouvanté, il demande à ses parents de l’aider à éviter la prison. Vittorio estime que son fils doit être jugé et condamné. La tension entre les deux explose, créant un point de non retour. Vittorio impose alors à Dora de choisir entre leur fils et lui.

Tre piani_itTre piani, film diretto da Nanni Moretti, è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Protagoniste sono tre famiglie, che abitano in un edificio borghese, dove la quiete regna sovrana e le piante adornano elegantemente l’ingresso della palazzina. Al contrario, dietro quelle porte blindate la vita dei condomini non è di certo tranquilla, anzi ogni appartamento nasconde problemi di coppia e famiglie irrequiete e, nonostante abitino piani diversi del palazzo, le loro vite finiranno inevitabilmente per scontrarsi.

Al primo piano di una palazzina vivono Lucio (Riccardo Scamarcio), Sara (Elena Lietti) e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna (Anna Bonaiuto) e Renato (Paolo Graziosi), che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione.
Al secondo piano vive Monica (Alba Rohrwacher), alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio (Adriano Giannini) è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi.
Dora (Margherita Buy) è una giudice, come suo marito Vittorio (Nanni Moretti). Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea (Alessandro Sperduti). Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.