du 5 au 8 février 2022
1h 44min / Drame
Date de reprise 19 mai 2021
De Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio
Par Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio
Avec Salvatore Esposito, Samuele Carrino, Lica Lanera
Synopsis :
Sous un soleil de plomb, au sud de l’Italie, Angela part avec d’autres travailleurs clandestins dans les champs, d’où elle ne reviendra pas. Face à cette disparition tragique et mystérieuse, lancés dans une quête de vérité, son mari Giuseppe fait la promesse à leur fils Antò de lui rendre sa mère. Critique par Jacques Morice (Publiée le 13/10/2020)
Saisonniers clandestins, un père et son fils, devenus veuf et orphelin, résistent. Un drame fort, dans la tradition du cinéma social italien.
Giuseppe a un œil tout blanc, le cœur et le corps lourds (formidable Salvatore Esposito, révélé par la série Gomorra). C’est lui, le père, qui semble porter avec lui tout le chagrin du monde. À ses côtés, Antò, son fils d’une dizaine d’années, petit homme déjà endurci, jamais dans la plainte, même s’il est lui aussi dans le chagrin. La mère, journalière clandestine dans les champs brûlants du sud de l’Italie, vient de mourir d’une crise cardiaque, dans des circonstances troubles.
Sitôt après le drame, le père et le fils sont contraints, eux aussi, de se faire embaucher pour aller cultiver et cueillir des fruits. Les deux cinéastes, frères jumeaux, lèvent le voile sur une réalité mal connue. Celle des précaires saisonniers, Italiens appauvris et immigrés, exploités sans vergogne, de manière parfois dangereuse : cadences infernales, pesticides toxiques, logements insalubres dans des baraquements de fortune. On est tout près d’une forme d’esclavage. Heureusement, il y a le lien, tendre et fort, entre Giuseppe et son garçon, qui font bloc, se soutiennent l’un l’autre, en inversant parfois leurs rôles.
L’image sous influence picturale (profane ou sacrée), la symbolique de l’eau et du feu, le cérémonial violent de certaines scènes concourent à dépasser le compte rendu réaliste. Malgré certains passages du scénario sur le fil, la tension monte vers la tragédie, et le film redonne une dignité à ces personnages bafoués.
Trama : Giuseppe e Angela sono i giovani genitori del piccolo Anto’; la famiglia vive in condizioni di povertà, e la situazione peggiora quando Giuseppe, spaccapietre in una cava, in un incidente si procura una grave ferita all’occhio che gli impedisce di continuare a lavorare. Angela deve così prestare illegalmente servizio presso un’azienda agricola, ma muore a causa della grande fatica comportata dal lavoro. Per consolare Anto’, Giuseppe gli promette che un giorno sarà in grado di riportare da lui sua madre.
Il precedente datore di lavoro di Giuseppe gli nega di tornare in servizio alla cava, perciò l’uomo è costretto ad affidarsi agli stessi mediatori per i quali lavorava Angela; così insieme ad Anto’ si stabilisce in una baraccopoli illegale nei pressi del campo. L’azienda è gestita da Mimmo, un crudele supervisore che non perde occasione per maltrattare i lavoranti e pagarli meno di quanto gli spetti: nondimeno i due iniziano a lavorare duramente. Anto’ fa amicizia con molti degli altri braccianti, e in questo modo conosce Rosa, un’altra lavoratrice illegale la quale viene continuamente abusata dal padrone del fondo, un uomo sadico che ama umiliare i suoi lavoranti. Rosa era amica di Angela ed era presente il giorno in cui la donna morì; i due diventano amici e Anto’ le farà conoscere anche Giuseppe.
Un giorno si verifica un incendio durante il quale muore un giovane immigrato che si occupava di dare i pesticidi alle piantagioni: Mimmo decide che Giuseppe prenderà il suo posto. Un giorno, mentre si trova a bordo del trattore guidato da Giuseppe, Anto’ si accorge che Rosa è picchiata da Mimmo. Giuseppe e Anto’ accorrono in suo aiuto, ma Mimmo mette entrambi fuori gioco; il bambino e il padre vengono separati: Giuseppe e Rosa vengono portati dal padrone, mentre Anto’ viene riportato a casa e curato da un giovane migrante.
Il bambino, quando si risveglia, s’introduce furtivamente nella villa del padrone, in cerca di suo padre; qui scopre il padrone che, sotto la minaccia di un fucile, obbliga Giuseppe e Rosa a simulare per lui un rapporto sessuale. Anto’ lo tramortisce con una piccozza appartenuta al nonno, anch’egli spaccapietre; per consentire a lui e Rosa di fuggire, Giuseppe ammazza il padrone e successivamente anche Mimmo, il quale però lo colpisce a morte con un coltello. Mentre Giuseppe muore dissanguato, Rosa e Anto’ scappano dalla villa; mentre corre, il bambino vede la sua amica trasformarsi in Angela: la promessa di Giuseppe è stata mantenuta e Anto’ ha di nuovo sua madre.